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Seminario "Accessibilità per lo sviluppo umano" Florence Accessibility Lab

Giovedì 19 Settembre si è tenuto, presso l’Aula Caminetto del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze, il Seminario “Accessibilità per lo Sviluppo Umano” organizzato dall’Unità di Ricerca Interdipartimentale *Florence Accessibility Lab* dell’Università di Firenze.
Al Seminario hanno partecipato i componenti dell’Unità di Ricerca esponendo ricerche ed esperienze formative correlate al tema del Seminario. Erano inoltre presenti studiosi interessati alle attività dell’Unità di Ricerca.
Lo scopo del Seminario, come ha spiegato la prof. Carfagni nell’introduzione, era di creare un momento di scambio tra competenze e sensibilità diverse finalizzato a definire le coordinate di un terreno comune di dialogo e di scambio reciproco. 
I professori Monica Carfagni, Lapo Governi, del Dipartimento di Ingegneria Industriale, hanno presentato, anche a nome del prof. Benedetto Allotta, (assente per motivi di studio)  le loro ricerche nel campo della prototipizzazione rapida, della robotica e meccatronica, della scansione 3D e dell’acquisizione ed elaborazione di immagini digitali (Progetto T-Vedo, volto alla riproduzione 3D di opere pittoriche a beneficio delle persone non vedenti) evidenziando interessanti applicazioni nel campo dell’accessibilità ambientale e culturale.
I professori Luca Giorgi e Pietro Matracchi, docenti di restauro del Dipartimento di Architettura, hanno portato la loro esperienza nel campo dell’accessibilità agli edifici storici, attraverso la descrizione di progetti complessi (in particolare, ex Convento di San Francesco a Lucignano e Palazzone Passerini a Cortona). I loro interventi hanno evidenziato l’importanza della fase diagnostica nella definizione delle scelte progettuali volte ad elevare il grado di accessibilità dei luoghi di interesse culturale.
Il prof. Pierangelo Mori, del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, ha affrontato il delicato tema della partecipazione dei cittadini alla gestione dei servizi (accessibilità come partecipazione) scorgendo nella cooperazione di utenti una modalità di partecipazione alternativa a quella classica (pubblica).
Il prof. Leonardo Chiesi, del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, ha sviluppato il tema dell’accessibilità come processo di autodeterminazione dello spazio per tutti, descrivendo una metodologia per acquisire le esigenze degli utenti basata sulla lettura degli indizi ambientali (environmental cues).
I professori Leonardo Zaffi e Antonio Capestro, del Dipartimento di Architettura, hanno descritto alcuni progetti urbani complessi nei quali il concetto di accessibilità, alla scala urbana e territoriale, gioca un ruolo rilevante nella lettura dei contesti e nella loro interpretazione attraverso lo strumento privilegiato del disegno urbano. 
Il prof. Mario Biggéri, del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, ha descritto ricerche condotte in Paesi in via di sviluppo incentrate sul capability approach evidenziando i riflessi positivi che tale metodologia, ispirata al pensiero di Amartya Sen e di Martha Nussbaum, produce nella fioritura della persona disabile.
Infine, il prof. Antonio Laurìa, del Dipartimento di Architettura, dopo aver sinteticamente definito il concetto di accessibilità ambientale, ha identificato una serie di campi applicativi di rilevante interesse per l’Unità di Ricerca *Florence Accessibility Lab*.
(AL)

Brochure (italiano / english)

30 Ottobre 2013 (Archiviata)

 

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