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Tematiche di ricerca

 

 

 

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T V W X Y Z

 

 

Actuarial Mathematics and Risk Theory

Il gruppo di ricerca si occupa della valutazione dei rischi nei settori Assicurativi, Finanziari e Industriali mediante l’utilizzo di un approccio attuariale che combina strumenti e modelli di tipo matematico, statistico-probabilistico e di analisi delle informazioni anche per grandi basi di dati.

In particolare il gruppo di ricerca si interessa della progettazione tecnico-attuariale dei prodotti assicurativi “life” e “non-life”, delle valutazioni di bilancio e della solvibilità delle imprese di assicurazione, dei fondi pensione e delle casse di previdenza. Ulteriori ambiti di ricerca sono quelli dei rischi di credito, di liquidità e di mercato nonché dell’emergente rischio cyber i cui contorni sono ancora in fase di studio e di modellazione.

Fabio Baione
Ilaria Colivicchi
Antonio Iannizzotto

 

Analisi e valutazione dell’impatto territoriale

L’area di ricerca si riferisce gli effetti economici sul territorio quali derivano da un ampio insieme di pratiche sociali: la zonizzazione amministrativa; la territorializzazione dei servizi; gli investimenti in infrastrutture; le politiche di coesione, quelle comunque redistributive e in generale le politiche economiche. Gli areali tipici sono l’intera organizzazione regionale, le aree metropolitane, le aree vaste, le aree interne. Condotte con metodologie sia quantitative sia qualitative e con supporti Gis, queste ricerche si collocano attualmente in un Prin 2015, in un Sir 2016-2018 e in un gruppo di ricerca Agei-Aisre.

Francesco Dini
Filippo Randelli
Patrizia Romei

 

Aspetti comportamentali dell’imprenditorialità sociale

Riguardo a questo argomento esiste un’ampia letteratura, sia teorica che empirica, sull’imprenditorialità in generale, e sulle motivazioni e le inclinazioni personali degli imprenditori tradizionali (orientati al profitto). Al contrario, le peculiarità dell’imprenditorialità sociale (non orientata al profitto) sono molto meno comprese. L’obiettivo principale di questa ricerca è svolgere un insieme di esperimenti economici per studiare le motivazioni e le disposizioni personali degli imprenditori sociali, per stabilire le differenze nelle preferenze e nel comportamento tra gli imprenditori sociali e gli imprenditori tradizionali.

Domenico Colucci
Vincenzo Valori

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Bioeconomia, settore agricolo, mercati agricoli e sistema agroalimentare:

Dinamica strutturale del settore agricolo e del sistema agroalimentare; stima dell’efficienza tecnica delle imprese agricole; funzionamento dei mercati agricoli, analisi econometrica dei meccanismi di trasmissione del prezzo; filiere agroalimentari e relazioni tra imprese; organizzazione delle imprese agricole, cooperative e reti; sistemi di innovazione; strumenti di gestione dei rischi; valutazione di beni differenziati con modelli di scelta discreta e aste sperimentali; sistemi agroalimentari localizzati.

Giovanni Belletti
Ginevra Virginia Lombardi
Andrea Marescotti
Benedetto Rocchi
Donato Romano
Gianluca Stefani

 

Branding

Analisi dei processi di definizione e di sviluppo della marca intesa come strumento identificativo (segni di riconoscimento), percettivo (associazioni cognitive e percezioni) e fiduciario (conferma delle aspettative). Il tema è approfondito scientificamente con particolare riferimento agli ambiti della moda e dei beni ad alto valore simbolico, in contesti sia fisici che digitali, nazionali ed internazionali.

Gaetano Aiello
Raffaele Donvito

 

Business and Corporate Ethics

Valori, identità, norme, convenienze, stakeholders, personale, lavoro, mercato, finanza, pubblicità, consumo. Il filone di studi di etica economica si incentra sul valorizzare il valorizzabile nella ricerca di una felicità della persona e della comunità in cui vive come global human satisfaction: che integri e non separi i suoi diversi ambiti quali famiglia, lavoro, consumo. In tal senso si ri-definiscono i diversi strumenti gestionali vuoi delle imprese profit che possono favorire questo approccio, vuoi dell’economia del volontariato e della governance del no-profit.

Cristiano Ciappei

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Corporate Banking

Lo studio delle relazioni banca-impresa prevede in particolare l’approfondimento dei fenomeni che impattano sull’accesso al credito delle PMI, delle metodologie di valutazione del merito creditizio delle imprese, delle evoluzioni normative e regolamentari in materia, delle innovazioni relative ai prodotti di finanziamento bancari ed extra bancari, nonché degli strumenti di mitigazione del rischio creditizio, quali le garanzie mutualistiche e i fondi di garanzia pubblici. La ricerca del settore è inoltre focalizzata su tematiche relative ai mercati finanziari, con specifici approfondimenti sugli investimenti sostenibili e i relativi rischi, nonché sulle emissioni di titoli bancari.

Lorenzo Gai
Federica Ielasi

 

Country of Origin – Made in

Analisi dell’effetto esercitato dal paese di origine sui processi di percezione, valutazione e acquisto di una offerta di valore. Il tema è approfondito scientificamente con particolare riferimento agli ambiti della moda, dei beni ad alto valore simbolico con una chiave interpretativa di sustainable marketing.

Gaetano Aiello
Raffaele Donvito

 

CSR e sustainability reporting

La linea di ricerca si focalizza sullo studio della reportistica non finanziaria delle aziende pubbliche e private, profit e no profit, e al coinvolgimento e al ruolo dell’interazione degli stakeholder nei processi aziendali di redazione dei documenti.

Silvia Fissi
Elena Gori

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Diritto della crisi d’impresa

Le riforme della legge fallimentare e gli effetti distorsivi sul sistema; l’esercizio del diritto di voto nel concordato preventivo; la responsabilità degli amministratori nelle procedure concorsuali; i sistemi negoziali di composizione dell’insolvenza.

Leonardo Quagliotti
Andrea Zorzi

 

Diritto delle società e Corporate Goverance

Governo societario nella liquidazione delle società di capitali;  attivismo degli azionisti e nuove tecnologie; flussi informativi tra amministratori e soci nelle società quotate e non quotate; gli strumenti volti a favorire l’investimento del risparmio nell’impresa azionaria; la tutela degli interessi della minoranza nelle società; la responsabilità degli amministratori di s.p.a. per danni “direttamente” causati ai soci; l’attività di impresa non esclusivamente a scopo lucrativo: forme ibride, sistemi di governance e adattamento dalle forme lucrative.

Silvia Turelli
Andrea Zorzi

 

Diritto industriale e forme di tutela

L’industrial design e la tutela dei prodotti dotati di valore artistico.

Maurizio Ammendola

 

Disequazioni variazionali

Il modello di equilibrio economico generale è studiato usando strumenti matematici di vario tipo e che includono topologia generale, topologia differenziale e analisi convessa. Negli ultimi decenni si è molto sviluppato l'uso di uno strumento che combina tali strumenti per l'analisi di esistenza e lo studio di proprietà di equilibri definiti in modo astratto: il metodo delle disequazioni variazionali. La applicazione di tale metodo allo studio dei modelli di equilibri economico generale è parte fondamentale della mia attività di ricerca più recente.

Antonio Villanacci

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Economia della cultura e della creatività

Si sono investigati i processi di distrettualizzazione culturale nelle città d’arte nell’ambito degli studi di economia della cultura. Più recentemente ci si è dedicati alla analisi del rapporto fra ambienti creativi ed innovazione (creative milieu) ed alle industrie e creative con particolare riferimento ad una prospettiva europea.

Francesco Capone
Luciana Lazzeretti

 

Economia e politica dell’organizzazione industriale, sviluppo locale e rapporti trans-locali

Economia e politica dell’organizzazione industriale, sviluppo locale e rapporti trans-locali sono analizzati nell’ambito di fenomeni di cambiamento tecnologico, di globalizzazione, e di cambiamento socio-culturale e istituzionale.

Il rapporto fra distretto industriale e sviluppo locale, visto anche a fronte delle sfide poste dal cambiamento tecnologico e dalla globalizzazione. Temi specifici sono i rapporti fra coscienza dei luoghi, reti locali e trans-locali; il ruolo della specializzazione manifatturiera; le nuove economie esterne e di specializzazione di tipo distrettuale; le applicazioni per progetti di sviluppo in vari contesti nazionali. Tutto ciò si riverbera anche sulle classificazioni e sullo studio statistico di distretti industriali e sistemi produttivi locali. Le ricerche comprendono necessariamente la considerazione degli assetti istituzionali locali e multi-livello, multi-componente, che coinvolgono, sempre più, insiemi di attori dell’impresa, del governo, dell’università, della società civica.

Marco Bellandi

 

Economia politica

Il settore economia politica comprende docenti e ricercatori  che si muovono in ambiti di indagine diversificati. Possiamo tuttavia  inquadrare tre macro-aree principali: economia industriale e  macroeconomia (internazionale e dello sviluppo), economia  comportamentale. All'interno del primo gruppo le aree strategiche riguardano la teoria  delle aste, l'economia dell'innovazione, la corporate governance, la  teoria delle organizzazioni cooperative e non profit, lo studio di  mercati a due versanti e l'economia dei mercati creditizi e dei servizi  di pubblica utilità. Nel secondo gruppo invece sono rilevanti l'economia  del lavoro, la frammentazione internazionale del produzione, il ruolo  dell'economia cinese nel XXI secolo, lo studio dell'Africa sub sahariana  e lo studio delle Istituzioni Finanziarie Internazionali (IMF e WB). Lo  studio delle scelte di  regolamentazione dei mercati, di protezione  sociale e istruzione viene affrontato sia con approccio micro che  macroeconomico anche in un'ottica di political economy. L'approccio di  economia comportamentale viene applicato sia all'analisi di scelte  individuali (spesso negli ambiti di indagine già menzionati) che allo  studio dello sviluppo delle norme sociali e delle dinamiche di network.  Particolare attenzione è dedicata all'elaborazione di esperimenti in  laboratorio e sul campo.

 

Leonardo Bargigli
Mario Biggeri
Leonardo Boncinelli
Nicola Doni
Vittorioemanuele Ferrante
Lapo Filistrucchi
Alessandro Gioffré
Giorgia Giovannetti
Vinicio Guidi
Annalisa Luporini
Pierangelo Mori
Anna Pettini
Laura Sabani

 

Equilibrio generale con imperfezioni

Il modello di equilibrio generale studia condizioni per l'esistenza di prezzi di equilibrio in mercati competitivi e analizza le proprietà delle associate distribuzioni di risorse tra i diversi soggetti economici. La versione più semplice del modello è quella delle cosiddette economie di scambio. In tale versione, sono assenti la produzione, il tempo, l'incertezza, la interazione strategica, ovvero, un insieme di fenomeni che sono considerate "imperfezioni", in quanto alterano la "purezza" dei risultati di esistenza, Pareto ottimalità e tipica unicità locale ottenuti nel modello di economie di scambio. Una buona parte della mia ricerca si è occupata e si occupa di modelli di equilibrio economico generale con alcune delle caratteristiche sopra elencate, in particolare mercati finanziari incompleti.

Antonio Villanacci

 

Evolutionary economic geography, related variety relatedness, resilience

Ci si è focalizzati sullo studio dei territori e dei contesti, analizzando il ruolo della prossimità cognitiva per lo sviluppo economico in ambito sia del related variety approach che della relatedness. Una rilevante attenzione è stata dedicata anche alla resilienza dei luoghi ed in particolare al ruolo che la cultura e la creatività possono svolgere per superare shock esterni economici o ambientali (terremoti, alluvioni, ecc.).

Francesco Capone
Luciana Lazzeretti

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Finanza innovativa

Sono stati sviluppati alcuni studi sulla finanza islamica e sull’impatto della finanza comportamentale nel capitalismo familiare e nella successione di impresa. Di recente inoltre sono stati sviluppati studi sul fenomeno delle Special Purpose Acquisition Company (SPAC) anche in conseguenza della recente introduzione dei “Piani Individuali di Risparmio (PIR) in Italia.

Valentina Cioli
Oliviero Roggi

 

Finanza quantitativa

La ricerca ha per tema misure di rischio finanziario, da un punto di vista matematico-statistico e regolamentare.

Da un lato, con tecniche probabilistiche ed econometriche, si studiano la variabilità dei prezzi (volatilità) di titoli finanziari, gli effetti di leverage tra prezzo e volatilità di un titolo ed il contagio tra titoli di deprezzamento a seguito di eventi macroeconomici negativi, al fine di capire quali siano elementi scatenanti reazioni del mercato e quali i network di aziende e agenti che si influenzano a vicenda e con quale intensità.

Dall’altro lato, utilizzando anche tecniche di analisi funzionale, si analizzano le procedure di stima e backtesting, le proprietà di coerenza e gli aspetti di dipendenza dal modello (rischio di modello) relative alle misure di rischio quali Value-at-Risk, Expected Shortfall e altre misure spettrali.

La squadra di ricerca ha ideato e studiato le proprietà asintotiche di due efficienti stimatori di volatilità (Fourier transform method e Threshold estimator, anche detto Truncated Realized Variance, TRV). I due stimatori sono stati analizzati ed applicati anche da numerosi studiosi all’estero e dall’ufficio ricerca del Banco Popolare di Verona, specialmente per identificare fatti stilizzati e caratteristici di titoli, per valutare l’appropriatezza di un modello per specifici dati, per fare valutazioni previsive sulla variabilità futura dei prezzi e quindi prezzature di tioli derivati, per programmare strategie di investimento.

Cecilia Mancini
Maria Elvira Mancino
Giacomo Scandolo

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Gestione risorse umane e comportamento organizzativo

Studio dei modelli di gestione delle risorse umane competence-based in ottica strategica, analisi delle determinanti individuali e strutturali del comportamento organizzativo, analisi delle politiche innovative di sviluppo del personale.

Vincenzo Cavaliere
Daria Sarti
Lucia Varra

 

Governance e public management

Il tema si focalizza sul recente modello di esercizio dell’autorità pubblica che racchiude gli strumenti con cui enti pubblici e privati affrontano i problemi sociali attraverso la cooperazione e la partecipazione più immediata e diretta dei cittadini e della società civile alle scelte collettive e alla loro implementazione amministrativa.

Silvia Fissi
Elena Gori

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Imprenditorialità generativa di sense making

Heritage, mitopoiesi, lusso, big data, moda, analytics, Intelligence, counterintelligence, interpretazione, decisione, progettazione, implementazione, realizzazione di nuovo e diverso senso. Il filone dell’imprenditorialità è inteso generazione simbolica del valore nella creazione di nuovo e diverso senso dell’esserci dell’umano ne suo agire di produzione e consumo e si incentra su una frase di anonimo fiorentino del rinascimento: “Niuna impresa per pur piccola che sia può trovar suo inizio e compimento senza sapere, senza potere senza con amore volere”.

Cristiano Ciappei

 

Innovazione, reti

Si sono investigati i processi aperti per l’innovazione con particolare enfasi ai network inter-organizzativi ed al ruolo del contesto territoriale nel produrre innovazioni. Si è analizzato come la similarità (prossimità) tra i partner facilità lo sviluppo di relazioni per l’innovazione prevalentemente attraverso un approccio quantitativo, sia in una ottica statica che dinamica.

Francesco Capone
Luciana Lazzeretti

 

Innovazione Organizzativa

Studio dei processi di cambiamento organizzativo, di change management e dei modelli innovativi di organizzazione del lavoro. Studio del ruolo dei figure chiave (line, middle, project manager) per lo sviluppo strategico d’impresa

Vincenzo Cavaliere
Daria Sarti
Lucia Varra

 

Interventi pubblici e loro efficacia

Design degli interventi pubblici e Regolamentazione. Efficienza delle istituzioni e dei sistemi di voto. Valutazione delle politiche alla luce dei bias comportamentali e dell’efficacia degli incentivi. Articolazione delle politiche per livelli di governo.

Lisa Grazzini
Vincenzino Patrizii
Maria Grazia Pazienza
Chiara Rapallini

 

Intervento pubblico e politiche agricole

Analisi economica e di impatto delle politiche agricole, alimentari, agroambientali e di sviluppo rurale con riferimento ai paesi sviluppati e ai paesi in via di sviluppo; analisi di impatto degli interventi per la sicurezza alimentare e la lotta alla povertà; politiche del credito; politiche per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

Giovanni Belletti
Ginevra Virginia Lombardi
Andrea Marescotti
Benedetto Rocchi
Donato Romano
Gianluca Stefani

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Knowledge management e innovazione

Processi apprendimento e di knowledge management, nell’analisi delle decisionali manageriali, con riferimento alla relazione conoscenza, apprendimento e innovazione, nello studio dei sistemi organizzativi d’impresa. L’attenzione si è concentrata sul ruolo della conoscenza e della condivisione di conoscenza, come determinante delle performance aziendali innovative.

Vincenzo Cavaliere
Daria Sarti
Lucia Varra

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Management consulting

Un ulteriore originale filone di ricerca sviluppato all’interno del DISEI è quello inerente l’interpretazione scientifica, con prospettiva essenzialmente cognitiva (knowledge-perspective), dell’attività di management consulting. Tale filone ha condotto allo sviluppo di un modello concettuale finalizzato ad esplicitare e mappare i sentieri cognitivi attraverso i quali può esprimersi il potenziale di entrepreneurial knowledge creation dell’intervento di consulenza direzionale

Francesco Ciampi

 

Mercati monopolistici o oligopolistici

La ricerca consiste nello studio di mercati monopolistici o oligopolistici applicando la metodologia derivata dalla teoria dei giochi.

Un argomento studiato in vari articoli è il funzionamento dei mercati monopolistici sotto l’ipotesi che il venditore non conosca esattamente le valutazioni dei compratori per i prodotti che egli mette in vendita. Questo conduce allo studio delle proprietà di vari meccanismi di vendita (ad esempio aste, prezzi fissati), dal punto di vista del profitto del venditore e dal punto di vista dell’efficienza sociale.

Un altro argomento al quale ho dedicato molta attenzione è la concorrenza oligopolistica tra imprese multiprodotto che possono scegliere di vendere i propri prodotti congiuntamente, cioè in un “pacchetto”. A questo riguardo, è interessante esaminare come la concorrenza tra le imprese è influenzata dalle vendite congiunte (in termini di profitti delle imprese e di benessere sociale), e inoltre esaminare gli incentivi di ogni singola impresa a scegliere di vendere i propri beni congiuntamente piuttosto che separatamente.

Domenico Menicucci

 

Modelli predittivi del default d’impresa per la PMI

Il tema dei modelli predittivi del default d’impresa tramite l’applicazione di tecniche statistiche univariate e multivariate è ampiamente affrontato in letteratura. La maggioranza degli studi si caratterizza tuttavia per l’impiego di variabili indipendenti di tipo quantitativo (prevalentemente ratios di bilancio) e per il fatto che tali modelli hanno ad oggetto quasi esclusivamente imprese di Medie e/o Grandi dimensioni. Un originale filone di ricerca sviluppato all’interno del DISEI è quello inerente la elaborazione/sperimentazione di modelli predittivi del default d’impresa (e di modelli di rating aziendale) basati sull’utilizzo di variabili predittive di tipo qualitativo (in particolare i caratteri del management ed i caratteri della corporate governance) e/o specificamente costruiti per la Piccola e Media Impresa.

Francesco Ciampi

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Organismi di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento (OCC)

Il nuovo Organismo di Composizione della Crisi (OCC), introdotto dalla L. 3/2012, ha competenze in materia di sovraindebitamento per i soggetti non sottoponibili alla disciplina fallimentare. Questo ha aperto nuovi filoni che hanno contribuito alla nascita di un corso di perfezionamento dedito alla formazione dei soggetti professionali: l’ausiliario e il gestore della crisi (www.digecri.unifi.it).

Silvia Fissi
Elena Gori

 

Organizzazioni turistiche e culturali

Aspetti organizzativi e di gestione del personale nelle strutture ricettive. Le organizzazioni culturali e i processi di knowledge management. La figura dell’event manager.

Vincenzo Cavaliere
Daria Sarti
Lucia Varra

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Politica  Economica

L'attività di ricerca dei docenti e ricercatori di Politica  Economica si sviluppa nelle aree dell'economia internazionale e  dell'organizzazione industriale, dell'economia dello sviluppo e  dell'economia della famiglia e di genere. Sia in questi ambiti che più  in generale nell'analisi dei mercati è presente un filone di ricerca che  utilizza modelli agent-based. Nell'area dell'economia internazionale  vengono affrontate le analisi della dinamica dei prezzi delle materie  prime, dell'internazionalizzazione delle imprese, della recente crisi  finanziaria e dell'efficacia della politica monetaria della BCE. Nel  campo dell'economia dello sviluppo vengono analizzate problematiche  connesse con la distribuzione del reddito e i suoi legami con fattori  strutturali e di politica economica. L'analisi dell'economia della  famiglia e dell'economia di genere nei paesi emergenti costituisce un  altro importante argomento di ricerca.

Giulio Cifarelli
Rossella Bardazzi
Gianna Giannelli
Giorgio Ricchiuti
Alessandro Tampieri

 

Politiche fiscali e spesa pubblica

I docenti del settore Scienze delle Finanze svolgono la loro attività di ricerca affrontando sia temi relativi alle entrate tributarie che alla spesa pubblica. In particolare, dal lato delle entrate, si occupano soprattutto di tassazione internazionale, federalismo fiscale, tassazione ambientale e tassazione della famiglia e delle imprese. Dal lato della spesa pubblica, si occupano di regolamentazione dei servizi di pubblica utilità, di valutazione della produttività nelle organizzazioni pubbliche, di economia dell'istruzione e della sanità; inoltre studiano l’impatto rispetto alla garanzia dei diritti fondamentali (in particolare salute e istruzione), l’effetto delle dinamiche demografiche e del fenomeno migratorio, l’articolazione per livelli di governo. Infine, un altro filone di ricerca oggetto di analisi è quello relativo alla teoria della personalità e agli approcci sperimentali nelle scelte con rilevanza economica. Politiche fiscali: impatto distributivo dei tributi a livello individuale, dei livelli di governo, nonché valutazione dei meccanismi di incentivazione di comportamenti virtuosi (offerta di lavoro, effetti ambientali, scelte finanziarie).

Lisa Grazzini
Vincenzino Patrizii
Maria Grazia Pazienza
Chiara Rapallini

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Razionalità limitata e apprendimento

Questo argomento riguarda il problema di stabilire condizioni sotto le quali modelli dinamici con agenti eterogeni sono dinamicamente equivalenti a modelli corrispondenti con un agente medio rappresentativo. L’equivalenza può valere solo nel caso di variabili non autoregressive, ma quando gli agenti sono individualmente irrilevanti per l’intera economia, l’eterogeneità contribuisce alla regolarità e a mitigare l’incertezza riguardo alle proprietà di stabilità locale dei modelli dinamici.

Domenico Colucci
Vincenzo Valori

 

Retailing

Analisi delle strategie e politiche riferite al presidio delle relazioni tra impresa e cliente finale (i.e. retail brand, store personality, store format, innovazione commerciale) con particolare riferimento agli ambiti della moda e dei beni ad alto valore simbolico, in contesti sia fisici che digitali, nazionali ed internazionali.

Gaetano Aiello
Raffaele Donvito

 

Reti mercantili in epoca medievale e moderna

I nostri principali interessi scientifici sono orientati all’analisi della presenza, del ruolo e del potenziale economico-culturale degli operatori economici toscani e italiani fra Mediterraneo e Atlantico in epoca medievale e moderna, esaminando anche i rapporti giuridico-economici con le realtà locali. Le riflessioni si sono concretizzate in studi sulla organizzazione dei traffici e delle attività finanziarie nelle principali piazze economiche del Mediterraneo, dell’Adriatico e dei mari del Nord, che prevedono l’utilizzo competente di un’ampia varietà di fonti archivistiche dell’età preindustriale, oltre che di moderni strumenti interdisciplinari d’indagine.

Francesco Guidi Bruscoli
Angela Orlandi
Paola Pinelli

 

Risk management

Il gruppo proseguirà l’indagine sul tema dell’enterprise risk management e del financial risk management, completando con nuovi lavori quanto già pubblicato negli anni scorsi. Sul tema del financial risk management e della financial stability gli sforzi saranno concentrati nella individuazione della relazione tra rischio sovrano e rischio d’impresa attraverso anche la partecipazione al nucleo di ricerca istituito presso la Fundação Getullio Vargas di Sao Paulo. Di recente sono state inoltre sviluppate ricerche sul rischio sistemico e sulla sua misurazione, cercando di indagare i principali fattori che impattano sui rischi delle Systematically important financial institutions (Sifi).

Valentina Cioli
Oliviero Roggi

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Sistemi di rating forward looking e prociclicità

I classici sistemi di credit scoring a matrice multivariata sono affetti da prociclicità. La ricerca si pone l'obiettivo di sviluppare sistemi di rating di tipo forward looking. Identificando i risk-drivers del settore, si tenta di predire l'andamento futuro dei flussi di cassa dell'azienda mediante sistemi simulativi Montecarlo.

Francesco Dainelli
Francesco Giunta

 

Sistemi di rilevazione delle frodi contabili

Il tema delle frodi contabili è stato prevalentemente oggetto di analisi da parte di letteratura nordamericana, che ha sviluppato sistemi statistici in grado di calcolare la probabilità che un bilancio sia falso. Tale letteratura si è basata su grandi imprese. La ricerca mira a sviluppare modelli validi per piccole-medie imprese che operano con principi contabili differenti da quelli nordamericani.

Francesco Dainelli
Francesco Giunta

 

Specializzazioni economico-territoriali, transizione e sostenibilità

L’area di ricerca si colloca nell’ambito della transizione alla sostenibilità di società e mercati, focalizzando i processi di evoluzione delle specializzazioni territoriali e in particolare lo spettro di despecializzazioni-rispecializzazioni osservabili nei sistemi territoriali turistici, nelle produzioni primarie, nelle specializzazioni manifatturiere. Benché fortemente ancorata alle politiche ambientali e alle scelte di sostenibilità espresse dalle governance territoriali, quest’area di ricerca assume la natura sistemica ed evoluzionaria del termine transizione, con particolare riferimento agli impatti generati dal mutamento tecnologico.

Francesco Dini
Filippo Randelli
Patrizia Romei

 

Storia del debito pubblico, del credito e della finanza

Le forme e gli strumenti del credito dal conto corrente di corrispondenza all’assegno, alla lettera di cambio. La nascita dei primi Monti di Pietà in Italia e il loro sviluppo cinquecentesco. Il mercato dei cambi e le operazioni speculative nelle principali piazze bancarie e finanziarie dell’Europa del tardo Medioevo e della pima Età moderna. Il debito pubblico e la nascita degli Stati moderni fra XIII e XVII secolo visti attraverso gli investimenti dei mercanti-banchieri italiani.

Francesco Guidi Bruscoli
Angela Orlandi
Paola Pinelli

 

Storia del pensiero economico

Sono esaminate le influenze che alcuni grandi protagonisti del pensiero economico (i classici inglesi dell’economia politica, John M. Keynes, F. A. Hayek etc.) hanno avuto sulla comunità degli economisti italiani.

Altre ricerche sono volte alla ricostruzione delle principali fasi del pensiero economico italiano, dall’Unificazione del Paese nel 1861 fino alle problematiche attuali della crisi dell’Euro-Italia.

Piero Bini

 

Strategia e valore di impresa

Sun Tzu, Clausewitz, interessi, potenziali, stratagemmi, performances, opzioni, assumption, piani, valutazione, cash-flow, circolante, intangibili, modelli di business 4.0, piattaforme, mercati multicanale. Il filone di studi strategici si incentra sullo studio delle capacità di individuazione di quei possibili atti a trasformarsi in reali in modo da trasformali da minaccia in opportunità e di ingaggiarli con opportune modalità di azione concentrandosi sulla valutazione del potenziale implicato sia ex ante che ex post (anche in termini di performance economico finanziaria).

Cristiano Ciappei

 

Sustainable Innovation Research Hub (SIRH)

SIRH si propone come strumento di disseminazione del lavoro di tutto il personale del dipartimento impegnato su più fronti e da più prospettive disciplinari in pubblicazioni, progetti di ricerca, partecipazioni a conferenze, e consulenze in merito all'ampio tema della sostenibilità. Il SIRH si caratterizza per un approccio multidisciplinare, inclusivo e trasversale, al fine di coprire, tra gli altri, i seguenti temi: responsible management and social entrepreneurship, sustainable and human development, CSR communication and non-financial disclosure, sustainable consumer behavior, smart cities, tourism and local ecosystems. L’iniziativa è volta alla disseminazione dei tanti progetti già attivi su questi temi e all’incremento della capacità di fare rete sia all’interno che all’esterno del nostro dipartimento. Chiunque sia interessato a contribuire può farlo seguendo le modalità suggerite sul sito dell’Hub presto disponibile.

Gaetano Aiello
Diletta Acuti
Marco Bellucci

 

Sviluppo economico, democrazia post-rappresentativa, organizzazione dei luoghi

La teoria del cambiamento istituzionale, studiata in riferimento alle dinamiche dei modelli mentali, delle credenze collettive e delle identità sociali. Temi specifici sono lo sviluppo economico nelle relazioni a-locali e trans-locali; il benessere nell’uso localizzato del tempo; l’evoluzione delle narrative dentro i network sociali.

Nicolò Bellanca

 

Sviluppo economico locale, cluster e distretti

Ci si è occupati di analisi competitiva focalizzandosi sugli studi di settore/cluster attraverso un approccio multidisciplinare. Abbiamo analizzato le dinamiche competitive in una prospettiva evolutiva, sia a livello settoriale che a livello di “luoghi” (distretti, cluster, città, regioni) secondo un approccio distrettuale/ecologista.

Francesco Capone
Luciana Lazzeretti

 

Sviluppo rurale

Multifunzionalità dell’agricoltura e sostenibilità nell'uso delle risorse naturali; diversificazione nelle aree rurali; integrazione tra agricoltura e turismo; distretti agroalimentari di qualità e distretti rurali; beni comuni, beni relazionali e benessere.

Giovanni Belletti
Ginevra Virginia Lombardi
Andrea Marescotti
Benedetto Rocchi
Donato Romano
Gianluca Stefani  

 

Sviluppo sostenibile e organizzazione sostenibile

Sostenibilità sociale. Knowledge management e sviluppo territoriale sostenibile, sostenibilità nella gestione delle Risorse Umane

Vincenzo Cavaliere
Daria Sarti
Lucia Varra

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Teoria delle scelte sociali (Social choice theory)

In linea con le classiche linee di ricerca della teoria delle scelte sociali, il gruppo di ricerca si propone di analizzare le proprietà delle classiche procedure per le decisioni collettive e di stabilire la possibilità o meno di costruire nuove procedure soddisfacenti opportuni requisiti. Più precisamente, si considera una società (ossia un insieme di individui come, ad esempio, la popolazione di una nazione, una commissione, una famiglia, un gruppo di amici) ed un insieme di alternative (i candidati ad una carica elettiva, i partecipanti ad un concorso) fra cui i membri della società sono chiamati a scegliere collettivamente. Si suppone che tale scelta influenzi, almeno in linea di principio, il benessere di ciascuno dei membri della società e che pertanto essa debba essere effettuata tenendo conto in una qualche ragionevole misura delle preferenze sulle alternative di ogni singolo individuo della società. Assumendo pertanto che sia richiesto agli individui di esprimere le proprie preferenze attraverso una graduatoria fra le alternative, si considerano le funzioni che assegnano ad ogni possibile lista di graduatorie delle alternative, una per ogni individuo, un certo insieme di alternative. Tali funzioni sono da interpretarsi come procedure che consentono di associare ad ogni possibile lista di preferenze individuali le alternative che risultano migliori per la società sulla base delle preferenze espresse. Queste funzioni, dette corrispondenze di scelta sociale (CSS), costituiscono uno dei principali oggetti di studio del gruppo di ricerca. In particolare, il gruppo di ricerca si propone di approfondire lo studio delle classiche CSS (Borda, Copeland, Minimax, Kemeni, Plurality etc.) e di stabilire la possibilità di costruire nuove CSS aventi speciali proprietà, concentrandosi in particolare sulle proprietà di anonimità, neutralità, risolutezza, maggioranza (qualificata) e loro generalizzazioni. Questa analisi viene portata avanti attraverso l'utilizzo di metodi matematici che originano dalla teoria dei gruppi, dalla teoria delle relazioni e dalla teoria dei grafi. Il gruppo di ricerca sviluppa inoltre uno studio analogo per procedure che consentono di ottenere graduatorie di alternative o insiemi di alternative di ordine fissato.

Michele Gori

 

Teorie economiche e politiche pubbliche

Alcune indagini sono indirizzate a rappresentare la conoscenza economica come un processo circolare alimentato, otre che dal sopravvenire di fatti nuovi, sia dal lavoro scientifico degli economisti che dalle decisioni dei policy-makers. In questo contesto, studi specifici sono finalizzati anche ad approfondire talune esperienze di “terza via”, oppure a far emergere i rapporti tra potere, istituzioni ed economia.

Piero Bini

 

Tourism management

Il turismo rappresenta un settore fondamentale per la nostra economia è noto, tuttavia, questo costituisce soltanto l’aspetto più evidente del fenomeno. In questo senso, la ricerca si concentra sulle esternalità, spesso negative, legate al turismo prodotte sul territorio che impongono di concepire politiche di sviluppo turistico sostenibile (sostenibilità). Altri aspetti approfonditi sono il rapporto tra turismo e patrimonio culturale delle destinazioni inteso, non solo come ricchezza storico-artistica (cultura), ma anche riferito alle tradizioni della più varia natura che permettono al turista di appropriarsi di una esperienza condivisa con i residenti del luogo (territorio).

Silvia Fissi
Elena Gori

 

Tutela del risparmio

L’attività di ricerca è focalizzata, in particolare, sullo studio e l’analisi delle soluzioni giuridiche adottate ai fini della regolazione economica del mercato dei capitali europeo e, più in particolare, italiano. Tale attività è finalizzata primariamente allo studio dell’effettività delle forme di tutela dei risparmiatori/clienti al dettaglio dell’industria dei servizi finanziari.

Filippo Zatti

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Valorizzazione delle produzioni agroalimentari

Qualità dei prodotti agroalimentari; modalità alternative e innovative di collegamento agricoltura-consumo; standard di qualità nel sistema agro-alimentare; sistemi di certificazione ambientale e sociale; indicazioni geografiche; tutela e valorizzazione dell’agrobiodiversità e dei prodotti tradizionali e tipici; strategie di differenziazione collettiva.

Giovanni Belletti
Ginevra Virginia Lombardi
Andrea Marescotti
Benedetto Rocchi
Donato Romano
Gianluca Stefani

Ultimo aggiornamento

15.04.2021

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