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Valorizzazione delle foreste locali e creazione di valore aggiunto per le funzioni silvo-ambientali

 

Misura 16.2 PS-GO 2017 - Sostegno a progetti pilota e di cooperazione - CUP ARTEA: 863626

ForLEAVEs - Valorizzazione delle foreste locali e creazione di valore aggiunto per le funzioni silvo-ambientali

Responsabile scientifico - Ginevra Virginia Lombardi

 

Nella Montagna Pistoiese, l’elevata frammentazione della proprietà fondiaria limita le opzioni per una corretta gestione del patrimonio forestale, aumentando il rischio idrogeologico e il pericolo degli incendi. La mancata gestione delle risorse forestali minaccia la fornitura dei servizi ecosistemici del bosco. Due problemi strettamente connessi alla frammentazione sono:

  1. l’esistenza di asimmetrie informative, tali per cui i piccoli proprietari non sono in possesso di sufficienti informazioni sul mercato del legno e sull’organizzazione della filiera, sulla distribuzione della catena del valore né sui molteplici impieghi potenziali delle risorse forestali (turistico-ricreativi, ambientali, didattici);
  2. l’assenza di forme di aggregazione tra proprietari, aziende e attori locali, che permetta la condivisione di informazioni per una gestione forestale verso obiettivi condivisi di sviluppo locale e sostenibilità.

Il gruppo operativo, coerentemente con gli obiettivi della legge forestale della Regione Toscana, del nuovo TU in tema di filiere forestali della politica di Sviluppo Rurale dell’UE propone di colmare queste lacune, fornendo stimoli per una gestione attiva, omogenea e razionale del bosco e per una piena valorizzazione della multifunzionalità delle risorse forestali, attraverso:

  1. Un inventario degli usi potenziali e la definizione del valore (€/ha annui) di ciascun uso, per le diverse porzioni aziendali 5 rappresentati tramite Mappa GIS online; 
  2. nbsp;       La creazione di una Comunità del Bosco (L.R. 39/2000) e la sperimentazione di un Bosco Didattico, come forma innovativa di diversificazione delle attività aziendali e di integrazione delle filiere del legno e dell’energia e come forma di collaborazione tra imprese;
  3. La definizione di un modello di impresa agroforestale multifunzionale, di un modello di rete di imprese e di una certificazione a garanzia partecipata “Amici della foresta”.

Questi prodotti saranno ottenuti attraverso il ricorso a diverse metodologie:

  1. l’inventario degli usi potenziali sarà definito tramite visite aziendali e metodologie partecipative; la definizione dei valori d’uso avverrà tramite il ricorso a un Choice Model;
  2. le imprese partner che implementeranno i percorsi previsti Bosco Didattico saranno accompagnate nel processo dalla Comunità del Bosco e dagli altri partner del gruppo operativo;
  3. le caratteristiche e i criteri per ottenere la certificazione “Amici della foresta” saranno determinato di comune accordo tra i partecipanti alla Comunità del Bosco;
  4. il modello di impresa multifunzionale e il modello di aggregazione tra imprese saranno basati sia sulla sperimentazione del Bosco Didattico sia sui risultati di focus groups, gruppi di lavoro e tavoli di concertazione.

Tramite queste attività il gruppo operativo mira a valorizzare il ruolo multifunzionale del bosco, favorendo lo sviluppo delle aree forestali e migliorando la resilienza del bosco rispetto ai rischi derivanti dagli incendi boschivi, dal dissesto idrogeologico e dai cambiamenti climatici. Sotto il profilo economico ci si attende di conseguire un miglioramento dei margini di redditività aziendale e di diversificare l’offerta silvo-ambientale con possibili ricadute sull’occupazione giovanile.

Ultimo aggiornamento

27.10.2021

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